• Dimensioni opera incorniciata: 105,1 x 88,6 cm – Cornice in legno nero, Passepartout bianco (6 cm)
• Opera realizzata in unica copia e firmata a mano dall’artista. L’originalità e l’unicità dell’opera è garantita da apposito certificato di autenticità.
Anno: 2023
Dimensioni in cm: 90 L x 73,5 A
Tecnica: Digital Art
Materiali: Giclée fine art print su carta Hahnemühle
© Andrea Casula.
Tutti i diritti riservati.
Descrizione dell’opera:
“Il frutto della discordia” è un’opera di Andrea Casula in cui viene reinterpretato in una nuova chiave di lettura il famoso dipinto di René Magritte “Il figlio dell’uomo”. A differenza dell’opera di Magritte che esprime una critica rivolta alla meschinità e all’ipocrisia della classe borghese, nell’opera di Andrea Casula tale denuncia viene rivolta alla intera massa popolare, che ormai priva di identità e valori morali e spirituali, cerca la sua personale felicità nell’emulazione di “chi c’è l’ha fatta”, in chi ha raggiunto il potere e la popolarità anche se ciò significa schiacciare e approfittarsi dei più deboli. Dall’opera di Andrea Casula emerge un’umanità impegnata verso una continua ed erronea ricerca dell’adamico “frutto dell’albero della vita”, che in realtà a causa della mancanza di discernimento e conoscenza delle masse ormai oggi ubriacate dall’informazione mediatica che ricevono attraverso social e fake news, sta portando non “alla vita” ma alla conquista di quel leggendario pomo della discordia che la dea Eris lanciò sul tavolo, causando una lite furibonda fra Era, regina degli dei, Afrodite, dea della bellezza, e Atena dea della saggezza. Oggi il risultato di tale frutto della discordia è visibile nei numerosi conflitti tra le nazioni, che stanno portano il nostro pianeta sempre più vicino ad un nuovo conflitto mondiale; sarà proprio la minaccia atomica (da notare la forma del fungo atomico che ricorda molto quella di un albero) a simboleggiare l’autentico significato dell’uomo che disubbidendo a Dio, decide di mangiare dal frutto proibito dell’albero della Conoscenza per decidere da sé cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Ebbene il mondo in cui viviamo è il frutto delle decisioni prese dall’uomo che ha voluto sostituirsi a Dio; forse è arrivato il momento di fermarsi un attimo per domandarsi se tali decisioni che l’umanità ha preso sino ad oggi siano così perfette. All’uomo capace di vedere e riflettere si prenda il dovuto tempo per meditare.