Anno: 2023
Dimensioni in cm: 45 L x 74 A
Tecnica: Digital Art
Materiali: Giclée fine art print su carta Hahnemühle
Ciclo di appartenenza: “La Gloria della Croce (Opera 4 di 7)”
• Dimensioni opera incorniciata: 60 x 89 cm – Cornice in legno nero, Passepartout bianco (6 cm)
• Opera realizzata in unica copia e firmata a mano dall’artista. L’originalità e l’unicità dell’opera è garantita da apposito certificato di autenticità.
© Andrea Casula.
Tutti i diritti riservati.
Descrizione dell’opera:
“Il Re dei Giudei” è un’opera dell’artista Andrea Casula che elogia il simbolo della Croce nella pienezza del suo significato storico, simbolico e culturale. La Croce di Cristo non è solamente il simbolo del “cristianesimo” ma è l’aspetto fondamentale di ogni cosa che è esistita, esiste e esisterà; Essa è un simbolo antichissimo presso tutte le antiche popolazioni. La sua figura originaria è inscritta in un Cerchio suddiviso in quattro quadranti. Il Cerchio generalmente simboleggiava il Sole e la Croce in esso, la ruota che genera il movimento quale sorgente di energia creativa dinamica, il cosiddetto “Ruach”. Nella Croce si congiungono Cielo e Terra, Tempo e Spazio, pertanto la concordanza dei quattro orientamenti pone il soggetto in consonanza con il trascendente. La Croce di Cristo rientra in un simbolismo che mette in luce gli aspetti nascosti del mondo intero. I due segmenti rappresentano le polarità dell’esistenza: vita e morte, luce e tenebre, bene e male, spirito e carne, passato e futuro. Il segmento orizzontale raffigura la polarità negativa, la materia, la superficie terrena che separa i due regni, quello inferiore della materia costituita da carne e sangue, da quello superiore, il celeste Regno dei Cieli della purezza della Divinità. Il segmento verticale, che è la polarità positiva, mette in comunicazione il Divino con l’umanità intera, perciò ha una valenza attiva ricoprendo il ruolo di Scala di Unione tra il basso verso l’alto. Gesù Cristo è proprio questa “Scala di Unione”. L’attivo che attraversa il passivo che incontrandosi nel punto d’intersezione delle due braccia indica il simbolo di quel Principio universale riportato nel sacro libro della Genesi conosciuto come “Bereshit Barà Elohim” (In Principio Dio Creò). Fu proprio grazie a questo principio che tutto è nato venendo all’esistenza. È in questa sede che gli opposti da antitetici diventano complementari, riducendosi armonicamente nell’unità primordiale. Tutto questo è la gloriosa croce di Cristo, la salvezza che l’umanità intera ha, potendosi riunire con la Deità. Per una maggiore meditazione e comprensione dell’opera, si invita l’attento osservatore a leggere questi riferimenti biblici: Matteo 27:33-54.